L'Elettronica, la Storia, la Simbiosi
La SISTEL progetta e realizza autonomamente sistemi elettronici per il contollo qualità progettando Hardware e Softwrae dedicati e che rappresentino sempre il miglior compromesso fra costo, prestazioni e affidabilità.
Questo tipo di progettazione viene chiamato “CUSTOM”.
Questo tipo di progettazione viene chiamato “CUSTOM”.
Le difficoltà di progettazione di un Hardware CUSTOM potrete ben immaginarle, richiede di conoscenze specifiche per ogni prodotto scelto, di attrezzature costose e di tante ore e a volte anche mesi di lavoro per la sua realizzazione; sicuramente molto più facile sarebbe acquistare un prodotto già pronto sul mercato che però non offre i vantaggi del CUSTOM, primo fra tutti le performance e una conoscenza specifica dell’intero sistema.
Il primo progetto della SISTEL per il controllo qualità in ambito sughero, risale al lontano 1978!
In quel periodo le tecnologie non offrivano certo i Terminali, gli Editor, i Compilatori o i sistemi di Debugging evoluti come quelli di oggi; un banco di memoria da 16KB era grande come due Motherboad di un PC moderno e i processori, max 8-bit, andavano da 1 a 4 MHz.
Con queste infrastrutture uno potrebbe chiedersi com’era possibile poter realizzare una macchina ottica per l’ispezione ed il controllo qualità; ebbene, con un progetto CUSTOM questo fu possibile!
I dati provenienti da due telecamere (all’epoca matrici di 32x32 pixel) venivano convertiti in Digitale da una catena di comparatori analogici, i quali piazzavano la conversione dentro degli Shift Register prima di essere immagazzinati in una memoria per mezzo di un contatore; oggi tutto questo viene chiamato A/D FLASH CONVERTER ed è un singolo chip ma una volta era una scheda intera. I dati, poi, venivano trattati non da un microprocessore, bensì da 4 microprocessori, accuratamente gestiti da un sistema di link che suddivideva equamente il lavoro da svolgere; oggi questa è la filosofia dei moderni e al top delle performance microprocessori "quad_core"
Questa è la filosofia con cui lavoravamo all'epoca e con cui lavoriamo ancora oggi, ovvero quella filosofia che consetì già alla fine degli anni 70 di mettere a disposizione per l’industria del sughero tecnologie e sistemi di ispezione ottica che nemmeno le più riccche e blasonate industrie farmaceuticche potevano disporre.
Anche la meccanica è interamente progettata e realizzata al nostro interno, l'essere totalmente indipendenti da terze parti ci consente di garantire assisstenza e sviluppo per tutto il periodo di attività della macchina.
La dove la meccanica necessitasse di controlli e movimenti specifici, l’hadrware verrebbe progettato per fornire questi tipi controlli, se invece fosse l’Hardware a necessitare di movimenti e velocità specifiche, è la meccanica che verrebbe progettata per rispondere a queste caratteristiche.
A legare il tutto ovviamente il software che insieme creano una vera e propria Simbiosi; simbiosi, che solo chi progetta e realizza un intero sistema può creare.
Il primo progetto della SISTEL per il controllo qualità in ambito sughero, risale al lontano 1978!
In quel periodo le tecnologie non offrivano certo i Terminali, gli Editor, i Compilatori o i sistemi di Debugging evoluti come quelli di oggi; un banco di memoria da 16KB era grande come due Motherboad di un PC moderno e i processori, max 8-bit, andavano da 1 a 4 MHz.
Con queste infrastrutture uno potrebbe chiedersi com’era possibile poter realizzare una macchina ottica per l’ispezione ed il controllo qualità; ebbene, con un progetto CUSTOM questo fu possibile!
I dati provenienti da due telecamere (all’epoca matrici di 32x32 pixel) venivano convertiti in Digitale da una catena di comparatori analogici, i quali piazzavano la conversione dentro degli Shift Register prima di essere immagazzinati in una memoria per mezzo di un contatore; oggi tutto questo viene chiamato A/D FLASH CONVERTER ed è un singolo chip ma una volta era una scheda intera. I dati, poi, venivano trattati non da un microprocessore, bensì da 4 microprocessori, accuratamente gestiti da un sistema di link che suddivideva equamente il lavoro da svolgere; oggi questa è la filosofia dei moderni e al top delle performance microprocessori "quad_core"
Questa è la filosofia con cui lavoravamo all'epoca e con cui lavoriamo ancora oggi, ovvero quella filosofia che consetì già alla fine degli anni 70 di mettere a disposizione per l’industria del sughero tecnologie e sistemi di ispezione ottica che nemmeno le più riccche e blasonate industrie farmaceuticche potevano disporre.
Anche la meccanica è interamente progettata e realizzata al nostro interno, l'essere totalmente indipendenti da terze parti ci consente di garantire assisstenza e sviluppo per tutto il periodo di attività della macchina.
La dove la meccanica necessitasse di controlli e movimenti specifici, l’hadrware verrebbe progettato per fornire questi tipi controlli, se invece fosse l’Hardware a necessitare di movimenti e velocità specifiche, è la meccanica che verrebbe progettata per rispondere a queste caratteristiche.
A legare il tutto ovviamente il software che insieme creano una vera e propria Simbiosi; simbiosi, che solo chi progetta e realizza un intero sistema può creare.
I microprocessori si dividono principalmente in 3 famiglie:
DSP, CISC e RISC
Senza entrare troppo nel tecnico, possiamo così descrivere la differenza fra queste tre famiglie:
DSP - Digital Signal Processor.
Microprocessori ottimizzati per eseguire in maniera estremamente efficiente algoritmi che permettono il trattamento di segnali campionati.
Trovano particolare impiego negli strumenti di misura dove sono richiesti complessi calcoli matematici come una “Trasformata di Fourier”; oppure filtri banda per Multiplexer in ambito telefonia, o per analisi dati Radar, Sonar, Spettroanalisi ecc.
CISC - Complex Instruction Set Computer
Classico Microprocessore che tutti conosciamo per il suo largo impiego nei Personal Computer (PC).
E’ un microprocessore che contiene una MMU (Memory Management Unit) con set di istruzioni complesse, ovvero, istruzioni che sono in grado di generare i più “fantasiosi” accessi alle memorie, comodi, ma che richiedono di tanti cicli di Clock.
Questi tipi di processori sono particolarmente adatti a gestire Sistemi Operativi e applicazioni in MultiTask.
RISC - Reduced Instruction Set Computer
E’ la nuova tecnologia che si oppone ai CISC, ovvero, un Microprocessore che contiene una MMU ridotta, in grado di generare semplici ma veloci accessi alle memorie.
Questa tecnologia nacque quando il divario tra la velocità dei processori e quella delle memorie divenne notevole, quindi divenne indispensabile studiare tecnologie che ottimizzassero gli accessi alla memorie, ma queste tecnologie erano molto difficili da implementare su processori CISC a causa del loro set di istruzioni complesse.
Nacquero così i RISC, processori molto performanti negli accessi alle memorie i quali trovano così largo impiego nelle applicazioni in Real Time oltre che, grazie alla loro bassa necessità di dissipazione, in ambienti industriali gravosi.
DSP, CISC e RISC
Senza entrare troppo nel tecnico, possiamo così descrivere la differenza fra queste tre famiglie:
DSP - Digital Signal Processor.
Microprocessori ottimizzati per eseguire in maniera estremamente efficiente algoritmi che permettono il trattamento di segnali campionati.
Trovano particolare impiego negli strumenti di misura dove sono richiesti complessi calcoli matematici come una “Trasformata di Fourier”; oppure filtri banda per Multiplexer in ambito telefonia, o per analisi dati Radar, Sonar, Spettroanalisi ecc.
CISC - Complex Instruction Set Computer
Classico Microprocessore che tutti conosciamo per il suo largo impiego nei Personal Computer (PC).
E’ un microprocessore che contiene una MMU (Memory Management Unit) con set di istruzioni complesse, ovvero, istruzioni che sono in grado di generare i più “fantasiosi” accessi alle memorie, comodi, ma che richiedono di tanti cicli di Clock.
Questi tipi di processori sono particolarmente adatti a gestire Sistemi Operativi e applicazioni in MultiTask.
RISC - Reduced Instruction Set Computer
E’ la nuova tecnologia che si oppone ai CISC, ovvero, un Microprocessore che contiene una MMU ridotta, in grado di generare semplici ma veloci accessi alle memorie.
Questa tecnologia nacque quando il divario tra la velocità dei processori e quella delle memorie divenne notevole, quindi divenne indispensabile studiare tecnologie che ottimizzassero gli accessi alla memorie, ma queste tecnologie erano molto difficili da implementare su processori CISC a causa del loro set di istruzioni complesse.
Nacquero così i RISC, processori molto performanti negli accessi alle memorie i quali trovano così largo impiego nelle applicazioni in Real Time oltre che, grazie alla loro bassa necessità di dissipazione, in ambienti industriali gravosi.
Lo sapevate che...
Hardware
SISTEL SERVCE srl - Via Sgittario 3/3 | 40037 - Sasso Marconi (B0) - Italy